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Il calcio non è solo uno sport. Solo al quarto anno, nel 2003-2004, sotto la guida tecnica di Edoardo Reja, con Gianfranco Zola in campo e con in squadra giocatori come David Suazo, Mauro Esposito, l’esuberante Antonio Langella e con il ritorno del sardo Gianluca Festa, i rossoblù vengono promossi in Serie A, disputando un campionato con 24 squadre, il più lungo della storia della Serie B, e arrivando secondi in classifica, a pari punti con il Palermo che si classificherà primo per miglior differenza reti. Nel 1996-1997 il Cagliari retrocede in Serie B dopo aver perso lo spareggio con il Piacenza (1-3). L’anno successivo, i sardi con Gian Piero Ventura allenatore ritornano in Serie A ottenendo nel 1998-1999 una tranquilla salvezza esprimendo un calcio piacevole e divertente; l’anno successivo al termine del campionato 1999-2000 la squadra retrocede ancora una volta in Serie B sotto la guida di Renzo Ulivieri. Attualmente il club non ha un inno ufficiale, tuttavia dal 2022 viene trasmesso prima e dopo le partite casalinghe il brano Tifo Cagliari e boh! Prima partita ufficiale l’8 settembre 1920 contro la Torres. Dalla fondazione della società nel 1920 fino al campionato 1992-1993, con poche interruzioni all’inizio di questo arco di tempo ma poi con costanza dagli anni 1950 in poi, nelle maglie da gioco figurava solamente lo scudetto con i quattro mori pur esistendo già degli stemmi ufficiali della società, rarità per il calcio italiano.

Erano stati frattanto avviati i lavori di costruzione di un’arena ancora più grande e moderna, lo stadio Sant’Elia, che sotto la supervisione dell’ingegnere Giorgio Lombardi venne completato nell’estate del 1970 e inaugurato già nel mese di settembre. 1923-24 – 1º nel campionato sardo di Terza Divisione (2º titolo). La squadra raggiunge le finali per la promozione in Divisione Nazionale B, ma perde contro Lecce, Palermo e Foggia. La divisa del Palermo calcio 2014-2015, la prima maglia (casa), la seconda (trasferta), la terza maglietta, la divisa del portiere. La maglia del secondo completo del Cagliari è tradizionalmente bianca con i risvolti rossi e blu, questi ultimi variabili nella forma e nel loro impatto a seconda delle scelte stilistiche dei vari fornitori. Nonostante il Cagliari costruisca una buona squadra, nemmeno il tecnico abruzzese riesce però a far fare alla squadra il salto di qualità e al termine del girone di andata del campionato i sardi si ritrovano quartultimi in classifica con soli 14 punti e il rischio concreto di retrocedere.

Nella stagione successiva il Cagliari, con in panchina il debuttante Daniele Arrigoni e trascinata dal fantasista di Oliena, gioca un campionato dai due volti, fortissimo in casa e fragile in trasferta, rimanendo a lunghi tratti nella parte alta della classifica salvo poi crollare alla fine; la squadra rossoblù chiuderà al 12º posto e raggiungerà per la terza volta nella sua storia la semifinale di Coppa Italia. Anche nell’anno dopo la crisi si acuirà, nonostante un nuovo cambio di nome, questa volta in Associazione Calcistica Ternana. Nella stagione 2021-2022 la squadra Primavera ha raggiungo per la prima volta nella sua storia i play-off scudetto, mentre nella stagione 2024-2025 ha vinto per la prima volta nella sua storia la Coppa Italia Primavera. 2022-23 – 5º in Serie B. Promosso in Serie A dopo aver vinto i play-off. Nella stagione successiva invece si piazza solo al terzo posto ma, con il reintegro delle squadre sarde nei campionati nazionali, viene promosso d’ufficio in Serie B, nel frattempo allargata a tre gironi, più per ragioni politiche che sportive. Poco dopo l’acquisizione da parte di PSA, l’intero gruppo, e quindi anche Opel, confluì assieme a FCA nel nuovo gruppo Stellantis. Nel 2012 un gruppo di amici trasteverini (Daniele Di Maggio, Marco Meogrossi, Mirko De Giovanni, Enrico Soldi e Gabriele Gori), decide di riportare il calcio nel rione trasteverino.

Sa Ruina, nel comune di Assemini. Le imprese Sir di Porto Torres, Cartiera di Arbatax, Tessili Beretta di Villacidro, Petrolchimica Macchiareddu di Assemini e Saras di Moratti si impegnano a versare un contributo annuale per la gestione economica della società. Il Cagliari riesce a ottenere la salvezza solo all’ultima giornata, grazie alla vittoria contro l’Atalanta e, nella precedente partita, contro la Fiorentina entrambe in lotta per posizioni importanti . In quel Cagliari si mise in luce un giovane Pietro Paolo Virdis, appena diciannovenne che mise a segno ben 18 reti. Nella campagna acquisti di gennaio arrivano Quondamatteo, Hurtado, Negrini, Pietro Balistrieri, Imburgia, Procida, Gabriel Enzo Ferrari. 1927-28 – 1º nel campionato sardo di Terza Divisione (4º titolo), e ammesso in categoria superiore. 1928-29 – 4º nel girone A del Campionato Meridionale (1ª partecipazione). Nel 1965-1966, l’ultima dell’allenatore Silvestri, il Cagliari arriva undicesimo mentre nel campionato seguente i rossoblù, sotto la guida di Manlio Scopigno, finiscono sesti a quota 40 punti. 1971, quando assunse il definitivo nome «Cagliari Calcio». Le maglie indossate da giocatori che hanno fatto la storia del calcio sono altamente desiderate dai collezionisti. Puoi abbinare le Maglie Calcio personalizzate anche ai Pantaloncini Calcio in modo tale da poter creare la tua divisa completa da gioco secondo le tue esigenze.

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