La nuova maglia Away è pensata per essere non solo un capo tecnico ma anche un simbolo di appartenenza e rispetto, portatore di valori universali che vanno oltre il calcio. Frattanto, in questo periodo di forzata lontananza dal calcio italiano, per Rossi parve profilarsi la possibilità di un approdo nel soccer nordamericano. Dopo una salvezza ottenuta con due giornate di anticipo, nonostante diverse difficoltà incontrate dalla squadra durante la stagione (nove partite consecutive senza vittorie tra ottobre e dicembre e l’esonero di Aldo Firicano, sostituito alla fine di gennaio dal responsabile dell’area tecnica, Rino Lavezzini), il 23 maggio 2009 la Carrarese presenta il nuovo allenatore per la stagione 2009-2010, Salvatore Mango, reduce dalla vittoria del girone B di Serie D alla guida della Pro Belvedere Vercelli. Ricordo che quando è partito l’inno di Mameli mi sono sentito investito da una serie di responsabilità, nuove magliette inter prima fra tutte quella di rappresentare l’Italia intera». Il commissario tecnico Enzo Bearzot lo convocò per il campionato del mondo 1978. Nel corso della prima fase a gruppi segnò sia alla Francia, nella gara d’esordio a Mar del Plata il 2 giugno 1978, sia all’Ungheria; il 10 giugno contro l’Argentina padrone di casa, invece, fornì l’assist al compagno Bettega per il gol del definitivo 1-0. Segnò anche nella seconda fase a gruppi contro l’Austria, concludendo il mondiale con 3 gol, mentre l’Italia si aggiudicò il quarto posto dopo aver perso la finalina contro il Brasile.
Rossi ricordò tale exploit con grande entusiasmo, paragonandola alla vittoria contro il Brasile di tre anni prima: «Mi sembrava di essere al mundial. I fan si aspettano grandi cose da lui nei prossimi anni. Boniperti era un mago in queste cose. In Lombardia andò a comporre, insieme ai confermati Hateley e Virdis, il cosiddetto Vi-Ro-Ha, un tridente d’attacco che sulla carta era tra i più attesi alla vigilia della nuova stagione, ma che poi, nel corso del campionato, non seppe confermare le previsioni estive. Le difficoltà tuttavia si acuirono, e la storia della Braidese si interruppe poi nel 1933 con un ritiro a campionato in corso. La pena relativa al Totonero terminò nell’aprile 1982, sicché Rossi fece in tempo a giocare le ultime tre partite di campionato coi piemontesi, realizzando anche un gol all’Udinese e conquistando così lo scudetto, il 20º nella storia del club torinese. Italia superò ottenendo tre pareggi. Se l’Inter avesse avuto le maglie gialle come quelle del Brasile forse avrei fatto tre gol.
Tre squadre del gruppo europeo vengono dirottate per sorteggio nella fascia asiatico/sudamericana. Gazzettino, Giorgio Lago, coniò in quei giorni il soprannome di Pablito che sarebbe rimasto addosso al calciatore per il resto della carriera. La squalifica per il calcioscommesse lo tenne lontano dalla nazionale per due anni, facendogli saltare il campionato d’Europa 1980, ma appena Rossi finì di scontarla venne immediatamente convocato da Bearzot per il vittorioso campionato del mondo 1982; la chiamata di Pablito creò tuttavia discussioni, in quanto costrinse a lasciare a casa un giocatore come Roberto Pruzzo, capocannoniere del campionato nelle due stagioni precedenti. Il Portogallo non si risollevò neanche nelle qualificazioni al mondiale del 1970. Grecia, Romania e Svizzera precedettero nel girone i lusitani, capaci di conquistare quattro punti (1 vittoria, 2 pareggi e 3 sconfitte), quattro in meno della Romania capolista. Al primo anno in massima serie in particolare, il Catania si piazzò al secondo posto nel girone d’andata: il 1961 fu l’anno del Clamoroso al Cibali! Nella stagione 1987-1988, la vittoria del girone di Promozione diede accesso al Campionato Interregionale (poi Campionato Nazionale Dilettanti), ove il Bra rimase fino al 1994, anno della retrocessione in Eccellenza, categoria frattanto creata sopra la Promozione. Alla fine dell’anno solare, dopo aver vinto il campionato del mondo, di cui fu anche capocannoniere, Rossi fu insignito del Pallone d’oro di France Football, terzo italiano a riuscirci dopo Gianni Rivera e Omar Sívori.
In seguito alla ripartenza, i satanelli sono riusciti a tornare in Serie B (a diciannove anni di distanza dall’ultima apparizione) vincendo nel 2017 il campionato di Lega Pro. 1930-31 – 15ª in Serie B dopo aver vinto lo spareggio contro la Lucchese. Nell’annata successiva Rossi contribuì con 13 gol alla conquista del titolo nazionale, nonché al trionfo nella Coppa delle Coppe vinta a Basilea contro i lusitani del Porto. Coppa UEFA della squadra gialloblù, quarta a fine torneo. Nata dopo la separazione della Bielorussia dall’Unione Sovietica, nel 1992 la federcalcio bielorussa si affiliò alla FIFA e l’anno dopo alla UEFA. Nella stagione 1984-1985 arrivarono poi la Supercoppa UEFA e la Coppa dei Campioni, entrambe contro gli inglesi del Liverpool. Rossi esordì in nazionale maggiore il 21 dicembre 1977, ventunenne, in una gara amichevole contro il Belgio disputata a Liegi, vinta 1-0 dagli Azzurri. Rossi ricordò così la sua prima esperienza in azzurro: «Anche se si trattava di un incontro amichevole è stata senza dubbio una delle più forti emozioni che io abbia mai provato. 2001 e nel 2022, il record di aver segnato una doppietta nella prima stracittadina meneghina disputata. In semifinale realizzò la doppietta che stese la Polonia.